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al testo di Ivan Pozzoni
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Pazienza, signori della corte, signore della morte, se nell’amore, nello stile, non son riuscito a uscire da labirinti d’idee contorte, se nella vita, esperienza mistica d’acrobata annegato, non son riuscito a rimanere a galla su tavole di cioccolato.
Pazienza, signori della corte, signore del peccato, se a furia di tenervi al collo son rimasto impiccato, se nei miei momenti, scaltri d’indifferenza, non ho notato che morivate dentro.
Pazienza.
[Galata morente, 2010] |
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